La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) 2024 si conferma una piattaforma straordinaria per mostrare come il settore imprenditoriale possa contribuire alla sostenibilità ambientale.
Questa edizione, incentrata sul tema dello spreco alimentare, ha visto la partecipazione di aziende che, attraverso creatività, tecnologia e impegno sociale, ci ricordano il valore del cibo e ci aiutano a riprendere consapevolezza del nostro legame con l’ambiente.
Le imprese, infatti, non sono soltanto motori economici, ma anche attori sociali con un’influenza decisiva nel plasmare comportamenti e valori collettivi.
Attraverso iniziative mirate, le aziende possono utilizzare la loro capacità di comunicazione e il loro impatto economico per sensibilizzare su temi cruciali, come la riduzione degli sprechi e la promozione di modelli di sviluppo più sostenibili.
Ecco alcune delle iniziative più emblematiche, capaci di ispirare non solo il mondo imprenditoriale, ma anche cittadini, scuole e istituzioni.
Tecnologia al servizio della sostenibilità
Nel cuore dell’innovazione, spiccano soluzioni digitali che trasformano la gestione del cibo. iTHANKS, con il progetto “Risolviamo lo spreco alimentare nella distribuzione“, propone un assistente digitale per ottimizzare la logistica alimentare nella GDO, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e migliorare la gestione di prodotti prossimi alla scadenza.
Antur.ai NutriWell promuove la condivisione di alimenti tra colleghi, grazie a una “bacheca alimentare” e pick-up point interni, riducendo gli sprechi e favorendo la sostenibilità aziendale.
Anche Regusto, con “From waste to worth: Together“, mostra come la tecnologia possa ottimizzare la redistribuzione delle eccedenze alimentari, rafforzando il legame tra sostenibilità ed efficienza. Smarchef Srl partecipa alla SERR 2024 con un’iniziativa innovativa che utilizza strumenti digitali per educare i consumatori alla gestione ottimale del cibo.
Educazione e consapevolezza: il potere delle piccole azioni
Molte imprese hanno investito nell’educazione dei consumatori. Too Good To Go, con l’iniziativa “L’importanza di utilizzare i propri sensi“, insegna a valutare la qualità degli alimenti attraverso vista, tatto e olfatto, riducendo inutili sprechi domestici. In occasione della SERR, lancia una survey per indagare il ruolo dello spreco alimentare nelle case, che rappresenta il 54% dello spreco complessivo in Europa.
Despar Italia, partecipa con “Impariamo a leggere bene le etichette dei prodotti“, educando i consumatori alla lettura consapevole delle etichette alimentari, un passo semplice ma efficace per prevenire gli sprechi. Il Consorzio Despar coinvolge inoltre tutti i suoi affiliati che presentano moltissime iniziative in tutta la rete nazionale (SCS, Gruppo 3A, Maiora, Ergon ed Aspiag). Centro 3A ha promosso iniziative come la Colletta alimentare, il progetto Recuperiamoli e la collaborazione con Too Good To Go per la distribuzione di alimenti prossimi alla scadenza.
Anche Aspiag Service Srl – Despar Nord, ha realizzato numerose azioni per combattere lo spreco alimentare, come la donazione di eccedenze a enti caritatevoli, il progetto bolloni anti spreco e campagne di sensibilizzazione online e nei punti vendita.
Coop Liguria, attraverso la campagna “Spreco no, grazie“, ha organizzato workshop e diffuso consigli pratici per promuovere uno stile di vita sostenibile.
Il Golden Group S.p.A. ha realizzato una serie di video interattivi che ripercorrono l’evoluzione normativa contro lo spreco alimentare, approfondendo storia, dati e prospettive future, culminando in un video finale di approfondimento.
Collaborazioni e impatto sociale
Salerno Pulita SPA, con “Il grande sacchetto“, ha promosso una raccolta differenziata più attenta e consapevole, sensibilizzando i cittadini sull’importanza di ridurre i rifiuti. Un altro esempio virtuoso è quello di Epson Italia Spa, che con “Dalla cucina alla comunità” che ridistribuisce le eccedenze alimentari per aiutare le comunità in difficoltà.
Il Gruppo Hera, in collaborazione con l’Aeroporto di Bologna e il Comune di Bologna, promuove il progetto “Non si butta via niente” e altre iniziative come gli ECOgames e visite agli impianti di recupero, per sensibilizzare su spreco alimentare e economia circolare durante la SERR 2024.
Ecomondo, con l’azione Every Bites Counts, in collaborazione con Summertrade, recupera le eccedenze alimentari dei suoi punti ristoro, trasformandole in risorse preziose per combattere gli sprechi, promuovendo benefici sociali, ambientali ed educativi.
La sostenibilità come cultura aziendale
Con l’iniziativa “Scarto diminuito, compost pulito“, Progitec Srl organizza visite guidate online al suo impianto di compostaggio, coinvolgendo studenti delle scuole primarie per scoprire il processo di trasformazione degli scarti in compost. Valle Umbra Servizi SpA, attraverso “Buon gusto, zero sprechi“, ha sensibilizzato cittadini e istituzioni sul recupero degli alimenti e sulla riduzione degli sprechi alimentari. ERICA ha partecipato alla SERR 2024 con iniziative formative come il laboratorio di autoproduzione con scarti alimentari.
Eventi e workshop per una comunità più consapevole
Il ruolo delle imprese non si è fermato all’educazione: molte hanno organizzato eventi e workshop per coinvolgere le comunità. GreenHer Eco Consulting, con “Chiavari insieme per ridurre lo spreco alimentare“, ha lavorato con scuole e associazioni locali per promuovere buone pratiche nella gestione del cibo. Confindustria Salerno, con l’evento “SERR 2024: Non sprecare, gusta!“, ha coinvolto studenti e docenti per riflettere sul consumo consapevole.
Cooperativa Gruppo Arco, con il progetto “La SERR in rete“, ha organizzato attività di recupero alimentare e laboratori pratici, sensibilizzando sul riuso creativo degli avanzi. Anche Eni, attraverso il progetto “No Waste More Taste“, ha sensibilizzato i propri dipendenti sulla riduzione degli sprechi alimentari con una campagna educativa.
La forza di un’azione collettiva
Tra tutte le iniziative, spicca la partecipazione di Intesa Sanpaolo con l’evento “Design for Food for Circular Economy“, che ha coinvolto esperti nel proporre soluzioni innovative per ridurre gli sprechi alimentari.
Quando le imprese scelgono di agire come portatrici di messaggi positivi, possono generare cambiamenti significativi, trasformando l’impegno ambientale in un valore condiviso e tangibile.
La SERR 2024 mostra con forza che la lotta allo spreco alimentare non è solo una responsabilità sociale, ma un’opportunità per innovare e creare valore. La varietà e il numero di azioni intraprese sottolinea il ruolo cruciale di tutti gli attori della filiera del cibo, dimostrando che sostenibilità e sviluppo possono rafforzarsi reciprocamente.
Non si tratta semplicemente di ripensare processi produttivi, ma di assumere un ruolo guida nella costruzione di una società più consapevole, partendo dal cuore delle realtà aziendali fino a generare un impatto positivo e diffuso sulle comunità che gravitano intorno ad esse.
Domani sarà tempo di presentare le iniziative dei cittadini, stay tuned!
Per scoprire tutte le iniziative, visita il sito ufficiale europeo della EWWR 2024 e la pagina italiana.