Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, al Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba (CN) si terranno i “Riccio Days”, due giorni all’insegna della sensibilizzazione sull’importanza dei ricci.
Sarà l’occasione di presentare il nuovo libro a fumetti “75 kg di felicità. Come un grande veterinario può salvarti la vita” (Il Pennino, 2024). L’opera è di Roberta Morucci, artista e fumettista, in collaborazione con Massimo Vacchetta, veterinario fondatore del Centro di Recupero per ricci La Ninna di Novello, in provincia di Cuneo.
Massimo, perché queste due giornate?
Vogliamo sensibilizzare sull’importanza dei ricci, questi piccoli straordinari mammiferi minacciati dai cambiamenti climatici, dal consumo di suolo, dai pesticidi, dall’antropizzazione dei loro habitat, dal taglio a raso dell’erba, dalle strade e tanto altro.
Purtroppo la loro popolazione sta diminuendo in Europa. Nel nostro centro di recupero curiamo fino a 400 ricci malati o feriti al giorno, ma siamo al limite. Stiamo ricevendo tantissimi cuccioli malati, non riusciamo purtroppo a salvarli tutti.
Con il cambiamento climatico ci sono cucciolate anche in autunno e molti muoiono di stenti, la mortalità è al 30-40%. Tutti i centri sono in affanno.
Il fumetto e le due giornate servono a raccogliere fondi per ampliare il personale, accogliere volontari, costruire un nuovo recinto all’esterno per ricci disabili e in convalescenza, creare un vero e proprio “pronto soccorso” per ricci.
Non riceviamo fondi statali, e le donazioni sono vitali.
Come è strutturato il programma dei Riccio Days?
Ci saranno tanti artisti che provengono dal mondo della fotografia, dei documentari, della musica e della poesia, profondamente innamorati della natura.
Crediamo infatti che sia importante parlare alla gente non solo con i numeri, con le relazioni e con i dati scientifici, ma anche trasmettendo emozioni positive di bellezza, armonia e convivialità.
Oltre al fotografo e regista Paolo Rossi che presenterà il suo ultimo documentario “Tra le case abbandonate”, ci saranno poi concerti di famosi musicisti, poesie, dibattiti e ovviamente la presentazione del fumetto. Senza dimenticare il pranzo vegano.
Torniamo al libro, di cosa parla questo fumetto?
Parla dell’incontro tra me e la piccola Ninna, un cucciolo di riccio che salvai otto anni fa e che mi cambiò la vita. Fu allora che decisi di creare un centro di recupero dedicato solo ai ricci.
Il fumetto è tratto dal libro che scrissi otto anni fa, “25 grammi di felicità” (Sperling & Kupfer), con Roberta Morucci, artista e disegnatrice. Abbiamo ora deciso di capovolgere la prospettiva: è infatti la piccola Ninna a raccontare.
Il titolo “75 kg di felicità” fa riferimento in maniera ironica al mio peso, contrapposto a quello “piuma” della riccia. Nel libro c’è anche una dedica di Brian May, chitarrista dei Queen, che ha speso gran parte della sua vita ad aiutare gli animali.
Roberta, come è nata l’idea di questo fumetto?
Seguivo La Ninna da tempo su Facebook, ero colpita dai video e dai post sui ricci che condivideva Massimo Vacchetta. Poi una sera di settembre del 2020 trovai un riccio in difficoltà e scrissi per la prima volta al centro di recupero.
Così è iniziata la mia avventura con i ricci, finché con Massimo abbiamo pensato di fare un fumetto su tutta la sua storia. Un po’ una via di mezzo tra un romanzo e un cartoon.
Perché il fumetto è un mezzo importante di comunicazione, anche ambientale?
Le immagini, accompagnate dal testo, rafforzano i concetti. Anche con tematiche più “serie” il fumetto è un mezzo infallibile di divulgazione, perché fa riflettere senza “appesantire” troppo. Questa opera ne è un esempio, l’ho strutturato in modo che possa essere adatto a tutti, grandi e piccini.
Quali sono le scelte stilistiche che hai fatto?
La caratteristica principale è il capovolgimento del narratore: Ninna dialoga con il lettore e mostra anche alcune situazioni dal suo punto di vista, i personaggi sono ritratti in uno stile più cartoon, con espressioni buffe e dialoghi simpatici e divertenti.
Si ritrova spesso un contrasto tra le scene più realistiche, curate nel disegno, ambientazione e colori e quelle più "leggere" e divertenti. Ho voluto raccontare a più persone possibili una storia di amore e rispetto per la vita altrui, anche la più piccola.
L’hai dedicato ad una persona speciale…
Sì, l’ho dedicato a “Giulia Cecchettin”, perché mentre io stavo realizzando il sogno di un fumetto, a lei è stato impedito brutalmente di realizzare il suo sogno. Spero un giorno di poter fare arrivare questo libro al padre.
Si può ricevere "75 kg di felicità" con una donazione minima di 25,00 euro. Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook del Centro Recupero Ricci la Ninna. Immagine di copertina: Piemonte Parchi.