Dal 25 febbraio 2025 l’Università di Parma apre le porte alla cittadinanza con un ciclo di dodici lezioni per capire cosa sta accadendo al nostro clima. L’idea è semplice quanto rivoluzionaria: se la crisi climatica riguarda tutti, allora anche la conoscenza deve diventare bene comune. Condivisa, accessibile, trasparente.
Il corso fa parte della Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio ed è tenuto da Stefano Caserini, docente, delegato del Rettore per i cambiamenti climatici e co-direttore della rivista Ingegneria dell’Ambiente.
Il suo approccio unisce rigore scientifico e linguaggio comprensibile, abbattendo il muro che troppo spesso separa la scienza dalla vita quotidiana. Perché la complessità che si cela dietro ai cambiamenti climatici non è una barriera insormontabile, se affrontata insieme, con gli strumenti giusti.
Il programma è ampio e articolato: si parte dalle basi – cos’è la scienza del clima, quali sono le fonti affidabili, come gestire l’incertezza – per poi approfondire le cause antropiche, gli impatti globali e locali, e le strategie di adattamento e mitigazione.
Un viaggio che non promette soluzioni facili, ma stimola domande, riflessioni e pensiero critico. Perché comprendere il clima significa anche capire il nostro ruolo in questo presente complesso.



Le lezioni si tengono in presenza, ma possono essere seguite anche online tramite la piattaforma Teams. Il calendario completo è disponibile sul sito dell’Università di Parma.
E c’è di più. Questo ciclo di incontri si inserisce nel progetto Parma Città Climate Neutral 2030, un percorso collettivo e ambizioso verso una transizione ecologica giusta, partecipata e radicata nel territorio. Le lezioni diventano così un laboratorio di cittadinanza attiva, uno spazio di dialogo tra sapere accademico e vissuti quotidiani.
Perché il clima non aspetta. E la formazione – quella vera – non può restare chiusa tra le mura dell’università. A Parma, si è deciso di aprirle. Ora tocca a noi attraversarle.